RECENSIONE: “LEGEND” di Marie Lu

legend-lu-piemme-freeway-280x414[1]

“Brave thoughts, but am I ready to follow through on them?”

“Pensieri coraggiosi, ma sarò davvero in grado di metterli in pratica?”

Difficile che tu non sia mai giunto a questo pensiero. Prova a pensare alle situazioni quotidiane: quando ti proponi di studiare 60 pagine di storia in due giorni per aiutare un amico con un esame, o quando immagini come sarebbe prendere le parti di quella ragazza un po’ robusta seduta da sola sull’autobus che viene sempre derisa dagli sbruffoncelli di turno, quando desideri essere l’eroe che riesce ad aiutare il più debole e a sovvertire il sistema ingiusto che lo opprime.

So che l’hai sognato…

Continua a leggere

LA CANZONE DI ACHILLE

La Canzone di Achille

Ti trovi per i colorati e disordinati scaffali della Feltrinelli e in un improvviso impeto di cultura decidi di lanciarti nella sezione “storico”. Un voluminoso libro rosso ti attira. Lo osservi con più attenzione. Noti che il drappo rosso non è altro che il mantello che copre una lavorata corazza di bronzo da oplita. Decidi di leggere il titolo: La canzone di Achille. “L’ennesimo autore che romanza l’Iliade”, pensi, e quasi stai per tirare avanti che ti cade l’occhio su un commento in corsivo “il miglior romanzo che ho letto quest’anno”, a questo punto ti senti interessato, ma la tua attenzione di lettore medio, nato intorno ai primi anni duemila,  viene davvero destata solo quando leggi che l’autore del commento non è niente po’ po’ di meno che J.K. Rowling. Le infrastrutture sociali di fine Novecento ti impediscono di non conoscere questo nome, e dopo esserti autoconvinto di star per comprare un libro di carattere storico apprezzato dalla più famosa autrice del secolo, capisci che stai per fare il colpo comprando quello che ti potrà valere motivo di vanto con i tuoi conoscenti che al momento giudichi troppo ignoranti. Bene, ora che sei convinto ti incammini verso le casse e poiché incontri  una fila chilometrica decidi di intrattenerti leggendo la trama del libro che stai per comprare. Arrivi in fondo alla colonna e non rimani sorpreso, in fondo si tratta di una “armonizzazione” dell’Iliade, proprio come avevi immaginato, ma c’è di più, non è solo un romanzo, è un romanzo d’amore gay. Non che nell’anno 1250 a.C. qualcuno utilizzasse il termine “omosessualità” o rimanesse inorridito nel sorprendere due amanti dello stesso sesso, ma mentre ti trovi alla cassa della libreria sei contento della tua scelta letteraria che reputi controcorrente e non vedi l’ora di comprare un pretesto per poterti definire “mentalmente aperto”.

Continua a leggere