10 Regole per vivere bene.

Cosa si intende per vivere bene? Domanda interessante. Ci sono diversi fattori che condizionano la nostra vita : felicità, tristezza, ricordi, esperienze, amori..

 

“Ero triste, non era proprio la mia giornata: quella mattina mi ero alzata in ritardo, avevo perso l’autobus e, come se non bastasse, dopo un ritardo di quasi 20 minuti, la professoressa di matematica mi accoglie in classe con una bella interrogazione a sorpresa. Inutile dirvi che ho praticamente fatto scena muta: quel 3,velocemente scarabocchiato sul registro, mi aveva lasciato un senso di sconforto senza eguali. La giornata non poteva peggiorare. Poi è arrivato, con quei suoi capelli sbarazzini, i suoi occhi luminosi e quel sorriso che avrei riconosciuto fra mille: è bastato solamente un suo cenno, per far cambiare totalmente l’esito di quella favolosa giornata.”

Eleonora,16 anni, Pistoia

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E se l’attesa dell’arte, fosse essa stessa l’arte?

artisti di strada

Molto spesso ci si pone la domanda: che cos’è l’arte? ARTE, parolina di quattro lettere, ma che può avere molti significati. Personalmente, considero l’arte una cosa talmente soggettiva, da poter essere considerata tutto o niente. Secondo me, è lo sfogo dell’anima, è il bisogno  che ognuno di noi ha di esprimere, sotto varie forme, con un sentimento universale che tutti possono comprendere. Tutto è arte: tutto ciò che è passione, può essere considerato arte.

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LA CANZONE DI ACHILLE

La Canzone di Achille

Ti trovi per i colorati e disordinati scaffali della Feltrinelli e in un improvviso impeto di cultura decidi di lanciarti nella sezione “storico”. Un voluminoso libro rosso ti attira. Lo osservi con più attenzione. Noti che il drappo rosso non è altro che il mantello che copre una lavorata corazza di bronzo da oplita. Decidi di leggere il titolo: La canzone di Achille. “L’ennesimo autore che romanza l’Iliade”, pensi, e quasi stai per tirare avanti che ti cade l’occhio su un commento in corsivo “il miglior romanzo che ho letto quest’anno”, a questo punto ti senti interessato, ma la tua attenzione di lettore medio, nato intorno ai primi anni duemila,  viene davvero destata solo quando leggi che l’autore del commento non è niente po’ po’ di meno che J.K. Rowling. Le infrastrutture sociali di fine Novecento ti impediscono di non conoscere questo nome, e dopo esserti autoconvinto di star per comprare un libro di carattere storico apprezzato dalla più famosa autrice del secolo, capisci che stai per fare il colpo comprando quello che ti potrà valere motivo di vanto con i tuoi conoscenti che al momento giudichi troppo ignoranti. Bene, ora che sei convinto ti incammini verso le casse e poiché incontri  una fila chilometrica decidi di intrattenerti leggendo la trama del libro che stai per comprare. Arrivi in fondo alla colonna e non rimani sorpreso, in fondo si tratta di una “armonizzazione” dell’Iliade, proprio come avevi immaginato, ma c’è di più, non è solo un romanzo, è un romanzo d’amore gay. Non che nell’anno 1250 a.C. qualcuno utilizzasse il termine “omosessualità” o rimanesse inorridito nel sorprendere due amanti dello stesso sesso, ma mentre ti trovi alla cassa della libreria sei contento della tua scelta letteraria che reputi controcorrente e non vedi l’ora di comprare un pretesto per poterti definire “mentalmente aperto”.

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